mercoledì 16 settembre 2020

Fuori onda - "Fora do ar"


 

"Siamo tutti sullo stesso barco, nello stesso chapa, nello stesso beat." 







Pagine, sabbia, Sole, bossoli roventi, sorrisi smaglianti e splendenti. 
Nonostante le difficoltà quotidiane e i pesi caricati sulla testa, 
nelle ceste, nelle coscienze, nelle valigie smarrite. 

Un container pieno di fatti e misfatti, un porto d'Africa, 
4 Storie ed un post. 







Libro in Italiano e in Portoghese. 

5€ + spese d'invio. 

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calboni.ed@gmail.com 

Oppure la versione e-book 
dal sito della Calboni 



domenica 22 dicembre 2019

FUORI ONDA


"Non sempre la realtà appare nelle interviste ufficiali 
o nei documentari." 

Fuori onda. 4 Storie brevi per conoscere varie realtà 
che fanno del Mozambico un paese ancora tutto da scoprire 
e da capire. 

Un Moz-trip. 

Un ebook su Calboni Edições 




Sono necessari solo due strumenti: Kobo e PayPal. 
https://calboni-edicoes.pt/…/fuori-onda-4-racconti-brevi-s…/
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Kobo, scaricabile sia da App Store che da Google Play, 
è un’applicazione gratuita che ti permette di leggere comodamente l’ebook 
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(e NIF se sei residente in Portogallo) - al seguente indirizzo: calboni.ed@gmail.com
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Sempre allo stesso indirizzo di posta elettronica è possibile inoltrare 
eventuali richieste di assistenza o dubbi. 

Buona lettura!


giovedì 5 aprile 2018

Cap. 5 - Punto e a capo.


Cap. 5 – Punto e a capo.








Lo spazio tempo è una gelatina in espansa-dispersione 
che sussulta ad ogni minima variazione, basta un colpetto 
e si mette a danzare ondeggiando e ondeggiando in un continuo carnevale. 
Che sia una samba, una cumbia, una marrabenta, 
una kizomba o una semba. 
Un battito di ciglia e già mi ritrovo a fine corsa, 
le onde continuano a susseguirsi lungo le spiagge di tutto il mondo, 
continuando ad erodere quel poco di emerso che c'è su questo pianeta 
e a me, ahimè, tempo scaduto, devo tornare nel mio tropico. 









Son già passati due anni qui tra la sabbia e la polvere del Mozambico, 
il vento tra le palme, i sapori e i colori, il calore che sballa, 
il Sole impietoso, le nottate fresche e sempre animate 
e la realtà senza vergogna della miseria più misera. 









Tre sono le grandi opere che potrei reinterpretare: 
il Decameron, i Miserabili e i Malavoglia; 
tutti rivisitati in chiave moderna e afro-sub-australe. 
Mi auguro davvero di scriverli, con tanto di contratto editoriale. 
Dai cazzo! 









Tornato dal reportage in Gorongosa nelle zone dov'era passato 
il conflitto tra Frelimo e Renamo 
(tra chi comanda da 40 anni e chi vorrebbe comandare), 
gli ultimi giorni sono una corsa fino all'imbarco del volo TAP 
che mi riporta a Lisbona, nel mio regno. 
Non riesco neanche a salutare tutti, mi ero preparato una lista 
di cose da fare, gente da rivedere, debiti da saldare ma zero, 
come sempre è già tanto se ne faccio la metà. 


"Gli uomini fanno progetti e gli Dei sorridono." 
So fuckin real, aggiungerei io. 


Tra questi progetti c'era l'idea di stampare e distribuire le prime 100 copie 
del primo cd del Colectivo imprevisto, 15 tracce 
(prima versione studio, "senza trucco e parrucco") 
per dare un'assaggio della collaborazione nata tra me e alcuni 
degli artisti che ho conosciuto tra Maputo e Beira (MOZ TRIP) 
oltre a facilitare la negoziazione per marcare date nel 2018 tra concerti, 
presentazioni, performance etc. Nada, il grafico c'ha meso un botto 
a ultimare la copertina e altri dettagli, mas por enquanto esta on-line
Buon ascolto! 

> Link Soundcloud < Colectivo imprevisto CD PROMO

https://soundcloud.com/user-392046656 







>> Colectivo imprevisto 
//// Aquecimento da placa <<


Voltar, regressar. Da un lato mi fa anche piacere, 
mi manca la famiglia portoghese e la famiglia italiana. 
Sono stufo di avere allucinazioni di tortellini, cappelletti in brodo, tagliatelle... 
Stanco di stare sempre in prima linea, provato da tutte le avventure 
in cui mi sono calato. Inebriato dai sapori selvaggi, 
dagli orizzonti verdi infiniti e ubriaco di donne e amici, convivi animati 
e feste a prova di vampiro 
(si torna a casa quando il Sole sta già scaldando la pelle, 
gli occhi bruciano e il cervello in pappa supplica il silenzio 
e l'oscurità della camera da letto o il divano nella sala a casa di un amico). 


Il piano iniziale era tornare in Europa a Marzo con l'inizio della primavera 
(per non soffrire l'inverno) ma sembrava che papà non stava proprio bene 
e, non sia mai, meglio che torno già per Natale. 
Le mie valigie sono rimaste da due anni a Lisbona, 
mi auguro di averci lasciato dentro abbastanza roba invernale 
o sono fottuto. E chi se lo ricorda più il freddo? 

A vedere una foto delle pianure nebbiose da dove sono arrivato 
quasi mi viene un attacco di depressione. 
Una volta che gli alberi si spogliano dell'incendio di colori autunnali, 
a scomparire non sono solo le foglie ma anche i colori stessi 
e con loro la voglia di vivere. 

Che schifo, avevo rimosso quel grigiume. 

Nebbie fatate, terre incantate in un continuo ritmo 
di lavora lavora, produci produci, consuma consuma, paga paga paga... 

Per fortuna che mi sono levato dai coglioni anni fa, 
per fortuna che sono andato a farmi un giro, 
grazie Signore Dio, grazie! 

martedì 11 luglio 2017

Capitolo 4. Le conseguenze dell'Amore per la Cultura - seconda e ultima parte -


Capitolo 4.
"Le conseguenze dell'Amore per la Cultura" - seconda e ultima parte -







4e20 in Piazza Cordusio. Milano.
Le conseguenze dell’amore per la Cultura.
Inhambane. La torre dei 4 orologi. 



Cap. 4 “4e20 in Piazza Cordusio”.


Sono 16 anni che sto tentando di finire il mio primo libro.
518 anni dopo Vasco da Gama arrivo a Inhambane 
e una misteriosa torre con i suoi 4 orologi fermi 
a indicare quattro ore differenti ai quattro venti, 
mi aiuta a ritrovare la strada, una nuova rotta 
per arrivare in un porto sicuro e concludere una grande traversata 
tra il dire e il fare. 

“L’uomo tagliato a fette e altri 7 racconti di Simone Faresin” 

con la parte “e altri 7 racconti di Simone Faresin” scritta più piccola 
sotto al titolone “L’uomo tagliato a fette” 
che è un riferimento a Henry Miller - Tropico del Cancro. 

Inhambane è appena sotto al Tropico del Capricorno. 

“Tropico del Capricorno” è sempre di Henry Miller. 

Quel malato di troppa vita, sregolato e senza filtro, 
m’ha stregato con la sua maniera di scrivere. 
Specialmente pensando all’epoca in cui lui è apparso a fare lo sboccato. 
Per noi è facile, 
siamo nell’epoca in cui anche i politici sono sboccati e pippati, 
quindi è tutto più genuino e “na onda” o peggio ancora in onda. 
In bolla. 

Nonostante il programma sia sbagliato 
il muro non è ancora crollato 
e il Parlmento non lo hanno ancora assaltato. 

“Mi chiedo come cada orologio della torre si sia bloccato.
Chissà che giorno era, in quale momento, cosa l’avrà provocato...” 

Le innumerevoli storie della torre di Inhambane 
VS 
le 4 storie che questo Capitolo 4 può raccontare.  



venerdì 7 luglio 2017

Starnuti. Racconti brevi.


Starnuti. Racconti brevi.




$29




A “Short Story” 
Tipologia: un breve racconto di Simone Faresin.
Fonte: un fatto reale, un biglietto da visita incontrato per strada 
e un curioso errore di battitura.

1º Racconto della Serie: “Starnuti. Racconti brevi” 


$29


“Niente male come inizio” fisso la porta socchiusa 
e quasi mi scappa un sospiro demoralizzato, doveva stare chiusa. 
Mi guardo intorno e non vedo nessuno, estraggo la pistola senza fare rumore 
e tolgo la sicura. Mi avvicino con passi felpati, sospingo lentamente la porta 
e indietreggio alzando l’arma. Aspetto un istante in silenzio, 
sento solo le macchine passare veloci come folate di vento 
lungo la strada principale. 

domenica 12 febbraio 2017

Cap. 4 - 4e20 in Piazza Cordusio e "Le conseguenze dell'amore per la Cultura".


Cap. 4 - 4e20 in Piazza Cordusio e "Le conseguenze dell'amore per la Cultura".


Della Serie: Cose dell'altro Tropico
e dalla conclamata serie di battiti cardiaci: amore per la lettura, amore per la scrittura,
amore per la locura.












Mettetevi la cintura e preparate la mazzetta da 100 meticais
per il primo posto di controllo che incontriamo.

Consiglio 3: i veri banditi sono i poliziotti.
Consiglio 2: saper recitare è importante.
Consiglio 1: non farti mai sconti e segui il tuo copione.


Premessa. (Falsa partenza)

Gli oroscopi sono dannosi e dovrebbero essere banditi.
Meritano di essere visti come un "gombl'8".
Meritano di avere contro una pagina facebook di Quelli che odiano gli oroscopi
e di esaltati come Quelli che bruciano gli oroscopi per non parlare di
Quelli che basta oroscopi e Anche le stelle sono contro agli oroscopi.
Saturno contro e pure Giove c'ha le lune girate.

Leggendo una frase su di una rivista da sala d'attesa,
in una notizia claymore trappola tesa fra due pagine,
trovo una "massima" che m'è entrata nel cervello come un virus troyan demente,
fatto per rubarti spazio mentale ed occuparlo con stronzate basate sul niente
e misturate a rate con dubbi tassi interstellari.

Recitava così la dica pensata esattamente per me, nato il 18 Novembre 1980
alle 12:45 pm, alla latitudine x e longitudine y = Gallarate, nel Tropico di Luino,
dove nasci bello e grassottellisso come un porcellino, tenero come un tortellino:

"La Vita è come una Favola (già... C'era una volta una stronzata meno grande?)
devi solo capire nella storia quale personaggio sei tu."

Chiedo l'aiuto da casa.


domenica 5 febbraio 2017

4 inediti




























https://calboni-edicoes.pt/product/fuori-onda-4-racconti-brevi-simone-faresin/


Pagine, sabbia, Sole, bossoli roventi, sorrisi splendidi e smaglianti
nonostante le difficoltà quotidiane e nonostante i pesi caricati sulla testa,
nelle ceste, nelle coscienze, nelle valigie smarrite.
Un container pieno di fatti e misfatti, un porto d'Africa, un post e 4 Storie.

Fares.